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venerdì 16 novembre 2012

Ma cos'è questa crisi?

Come definire la crisi. 
Per chi corre, la crisi è il momento in cui ti accorgi che non ce la fai più, è il momento in cui il tuo fisico ti dice: "BASTA!".

Per me che ho fatto solo mezze maratone, la crisi arriva intorno al 17° chilometro. Per chi fa maratone il 36° chilometro è devastante, quando gli zuccheri sono finiti, devi metabolizzare i grassi e alla fine devasti pure i muscoli.

Comunque sia, chi corre ha solo due scelte: provare a continuare resistendo o ritirarsi. Non ha altra scelta. Non c'è niente e nessuno che ti possa aiutare, non ci sono metodi alternativi, non c'è chi con un tocco di bacchetta magica ti faccia passare il brutto momento, non c'è un avversario che puoi fermare a cui rubare le energie.

La crisi, nel parlare comune, da qualche hanno è diventato lo spauracchio per milioni di famiglie. Una crisi che è stata causata da chi sulle nostre vite ha un'influenza 'occulta': la grande finanza.
E quella stessa entità occulta, ora sta sfruttando la stessa crisi per farci tornare indietro di 50 anni. 
Penso ai Marchionne che nel nome della crisi obbliga le parti sociali e le maestranze a rinunciare ai propri diritti acquisiti in anni di lotta dai nostri nonni. 
Penso a tutte quelle aziende che con la scusa della crisi hanno rastrellato i fondi INPS per delle CIG di cui in realtà non c'era bisogno ma comunque sono state erogate da uno stato compiacente. Quello stesso stato che mi sta dicendo che io pagherò gli stessi contributi pensione di mio padre, ma io non avrò pensione.
Penso a quella COSA chiamata banche che nel nome della crisi riceve fondi europei e anziché usarli per sovvenzionare il credito a famiglie e imprese li sfrutta per fare utili ed erogare premi ai propri manager.

Se loro corressero, non solo non arriverebbero indenni al 17° chilometro di una mezza, ma probabilmente arriverebbero ansimanti al primo rifornimento. Loro sono un pessimo atleta dopato che beccato in flagranza di reato nega l'evidenza. In più vince la gara e tutti lo applaudono.

Buona Corsa!

1 commento:

  1. torna in mente quel film, caro a noi complottisti: una poltrona per due, dove tutto si riconduceva ad una scommessa — forse meglio pensare che qualunque crisi, in fondo, serva a scuoterci.....

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