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lunedì 13 giugno 2016

Saucony Triumph ISO

Dopo 6 mesi di uso a basso chilometraggio mi decido a esprimere un giudizio su questa scarpa.

Facciamo un po' di storia delle mie scarpe.
Oramai sono un drogato di casa Saucony, ma costando un filo troppo e cercando di risparmiare, ho comprato prima una Energy Boost ATR e poi un Mizuno Wave Rider 18.

Della prima devo dire che mi sono innamorato a fine uso, mentre con l'ultima è stato odio incondizionato.
Poi a settembre sono tornato alle americane comprando la Ride 8, sempre una garanzia, e a Gennaio finalmente mi sono deciso a fare l'acquisto delle scarpe in esame.

Quando le ho acquistate ero in convalescenza dall'infortunio al trocantere, per cui ho cercato di preservarle per quando avrei corso con tempi decenti e soprattutto perso un po' di peso.

Ma veniamo subito alle sensazioni. Appena calzate sono leggerissime. Molto fascianti e i materiali sono molto belli, soprattutto la calza/linguetta che dà un senso di morbidezza non indifferente.
Si sente subito la tanta gomma sotto i piedi, ma allo stesso tempo non sembra di correre sui trampoli.

Al copntrario di quanto suggerisca il sito Saucony, ho preso lo stesso numero delle Ride 8 (US 9.5).

I primi 100 Km che ho fato con queste scarpe sono stati comunque a passi molto lenti (sopra i 5' a Km) e con un peso considerevole (intorno ai 78 Kg).

Da Aprile invece sono crollato col peso intorno ai 75 Kg e ho ripreso ad andare un po' più veloce.
Prima soddisfazione nella 10 Km di Chia dove le ho usate per un 10 Km non preparato e corso agevolmente a 4'30", partendo molto lento e poi andando in progressione.
La scarpa, al contrario della Ride 8, risponde molto alla svelta ai cambi di passo, e  non sembra mai obbligare caviglie e polpacci a un extra lavoro per il cambio passo.

Da allora ho fatto soprattutto uscite sopra i 15 Km con dentro ripetute da 1000 m tra i 4'20" e i 4'15".
La scarpa appena si inizia ad accelerare risponde ottimamente e a fine allenamento le gambe non sono mai affaticate. Unica piccola pecca, risulta leggermente più abbondante della Ride 8 per cui devo stare attento all'allacciatura.

Difetto, ma che è un po' comune a tutte le Saucony, è il fatto che il battistrada sia parte integrante del sistema ammortizzante. Infatti con meno di 300 Km la scarpa mostra i segni dei Km percorsi, con un'usura eccessiva del mesopiede.

Altro piccolissimo difetto è il mesh della tomaia. Tende a forarsi in prossimità dell'alluce, e questo è uno dei problemi che mi portano spesso a cercare scarpe più durature.

Il giudizio complessivo, resta comumque molto positivo, e se non fosse per il prezzo, sarei tentato dall'usarla anche come sostituto delle Ride 8.

In realtà a oggi ho la tentazione di provare l'altra top di gamma Saucony, la Zealot ISO, con l'unico dubbio legato al drop 4 mm che ptorebbe infastidire i miei tendini.

Buona Corsa

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